La Carità unisce nella Verità – Venerdì della III settimana di Avvento
Venerdì della III settimana di Avvento
Is 56,1-3.6-8 Sal 66
Dal Vangelo secondo Giovanni (Gv 5,33-36)
Giovanni era la lampada che arde e risplende.
In quel tempo, Gesù disse ai Giudei:
«Voi avete inviato dei messaggeri a Giovanni ed egli ha dato testimonianza alla verità. Io non ricevo testimonianza da un uomo; ma vi dico queste cose perché siate salvati. Egli era la lampada che arde e risplende, e voi solo per un momento avete voluto rallegrarvi alla sua luce.
Io però ho una testimonianza superiore a quella di Giovanni: le opere che il Padre mi ha dato da compiere, quelle stesse opere che io sto facendo, testimoniano di me che il Padre mi ha mandato».
La Carità unisce nella Verità
La testimonianza del Battista è stata come lampada che arde nell’oscurità, annuncio della venuta della luce forte, potente ed eterna come quella del sole. Giovanni, profeta di Dio, eco della Legge, ha svolto la funzione di accompagnare i passi di chi attendeva con vivo desiderio la venuta del Signore. Gesù, invece, denuncia la resistenza di coloro che hanno voltato le spalle alla luce della speranza preferendo rimanere nel grigiore dell’abitudinarietà. Essere indifferenti alla voce dei testimoni significa nascondersi alla luce di Dio e non riconoscere l’opera del Signore. Dio oggi è presente non solo nella Parola che l’annuncia ma anche nelle opere attraverso le quali vuole strappare le sue creature dalla schiavitù del peccato e dare loro il dono della vita eterna. Egli si mostra quale Padre e lo fa mediante il suo Figlio Gesù. Le opere di Gesù sono le opere del Padre, il quale, mediante il Figlio suo, intende radunare tutti gli uomini in una sola famiglia. Questa è la verità, ovvero il progetto salvifico di Dio che nutre sentimenti di amore verso tutti. Gesù è la Verità indicata da Giovanni e, ancor di più, dal Padre perché egli opera la verità, cioè agisce per riconciliare i figli con Dio e i fratelli tra loro. La Carità unisce nella Verità.
Signore Gesù, luce di Verità e segno di Carità, ci mostri con le opere che compi in noi l’amore del Padre, più bello e più forte delle nostre buone azioni. La tua testimonianza alimenti in noi il desiderio di conoscere il volto del Padre e di gustare la dolcezza del suo perdono. Orienta i nostri sforzi verso la vera pace che vince le divisioni dei pregiudizi, delle gelosie e delle invidie. Fa che possiamo collaborare con l’opera di salvezza che hai inaugurato con la tua Pasqua affinché possiamo riconoscerci tutti fratelli e aiutarci vicendevolmente a raggiungere la meta della vita eterna.