Il posto d’onore è in mezzo agli ultimi – Sabato della XXX settimana del Tempo Ordinario (Anno pari)

Il posto d’onore è in mezzo agli ultimi – Sabato della XXX settimana del Tempo Ordinario (Anno pari)

29 Ottobre 2022 0 Di Pasquale Giordano

Sabato della XXX settimana del Tempo Ordinario (Anno pari)

Fil 1,18-26   Sal 41  

+ Dal Vangelo secondo Luca Lc 14,1.7-11

Un sabato Gesù si recò a casa di uno dei capi dei farisei per pranzare ed essi stavano a osservarlo.

Diceva agli invitati una parabola, notando come sceglievano i primi posti: «Quando sei invitato a nozze da qualcuno, non metterti al primo posto, perché non ci sia un altro invitato più degno di te, e colui che ha invitato te e lui venga a dirti: “Cédigli il posto!”. Allora dovrai con vergogna occupare l’ultimo posto. Invece, quando sei invitato, va’ a metterti all’ultimo posto, perché quando viene colui che ti ha invitato ti dica: “Amico, vieni più avanti!”. Allora ne avrai onore davanti a tutti i commensali. Perché chiunque si esalta sarà umiliato, e chi si umilia sarà esaltato».

Il posto d’onore è in mezzo agli ultimi

Gesù osserva quello che è nella natura umana e che corrisponde ad un bisogno innato nell’uomo:

il farsi notare, l’essere riconosciuti, avere la prova di esistere per qualcuno. La scelta dei primi posti

è data dalla necessità di uscire dall’ombra dell’anonimato e di collocarsi in un posto visibile, cioè

porsi in una situazione in cui avvertire di «essere qualcuno». Se questo è naturale riscontrarlo nei

bambini e negli adolescenti, non è sano che tale atteggiamento determini le scelte degli adulti.

Essi, infatti, devono assumere altri obbiettivi più conformi alla loro maturità umana e alla loro

responsabilità sociale.

L’adulto che prende coscienza dell’essere «invitato», cioè della sua vocazione, non segue l’istinto

ma la ragione del cuore, cioè la Parola di Dio. Gesù, che agisce per amore, uomo adulto nella

fede e maturo nell’affettività, ci dà l’esempio da seguire: sceglie l’ultimo posto, cioè quello nel

quale nessuno ci sta di sua volontà ma perché costretto dagli altri o dagli eventi della vita. L’ultimo

posto diventa il primo, quello d’onore, perché è proprio lì che Dio ha scelto di abitare.

L’umile è colui che sceglie non di servire i grandi, per stare loro vicino e godere del loro potere, ma

chi dedica la propria vita ai piccoli perché non hanno altro da offrire se non il calore di una carezza

e la luce del loro sorriso.

Signore Gesù, Tu che sei stato superesaltato dal Padre nella risurrezione perché ti sei umiliato per amore nostro fino alla morte di croce, aiutami a non cercare la vanagloria ma a desiderare d’incontrarti e sperimentare la gioia di essere amato da Dio. Tu prepari per noi il banchetto e ci inviti alle nozze; donami la grazia di partecipare al convito eucaristico perché impari a fare comunione con i fratelli e, sul tuo esempio, ad amarli fino a dare la mia vita per loro.