Il cardine della Carità – Venerdì della XX settimana del Tempo Ordinario
Venerdì della XX settimana del Tempo Ordinario (Anno dispari)
Rt 1,1.3-6.14-16.22 Sal 145
+ Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 22,34-40)
Amerai il Signore tuo Dio, e il tuo prossimo come te stesso.
In quel tempo, i farisei, avendo udito che Gesù aveva chiuso la bocca ai sadducèi, si riunirono insieme e uno di loro, un dottore della Legge, lo interrogò per metterlo alla prova: «Maestro, nella Legge, qual è il grande comandamento?».
Gli rispose: «“Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente”. Questo è il grande e primo comandamento. Il secondo poi è simile a quello: “Amerai il tuo prossimo come te stesso”. Da questi due comandamenti dipendono tutta la Legge e i Profeti».
Il cardine della Carità
La domanda del dottore della Legge non va letta necessariamente come un trabocchetto, ma anche come desiderio di verificare su cosa si poggia la sapienza di Gesù che, con argomentazioni bibliche, aveva chiuso la bocca ai sadducei. Alcuni pongono delle questioni scottanti perché vorrebbero farlo cadere attraverso le sue stesse affermazioni, altri invece sono incuriositi da Gesù e vorrebbero comprenderne meglio la figura e soprattutto il principio di base che muove la sua missione.
Gesù, contrariamente al rifiuto precedentemente opposto ai farisei che gli chiedevano a quale autorità si richiamasse, risponde ai dottori della legge con la legge stessa citando due passi della Scrittura. La prima citazione richiama il simbolo della fede di ogni Israelita. Aderire alla fede non significa conoscere i comandamenti a memoria, ma scegliere di rispondere con amore all’amore di Dio. Amare significa fare della propria vita la narrazione della relazione filiale con Dio. Tutta la vita, fatta di desideri, progetti, sogni, esperienze, stati d’animo nel momento in cui si fa racconto, diventa anche offerta di sé a Dio.
Dal dialogo con Dio ne consegue la testimonianza di carità fraterna che si traduce in servizio al prossimo. Tra i due comandamenti c’è un rapporto circolare attraverso cui fluisce la grazia di Dio che rende concretamente vivo l’evento della fede.
Auguro a tutti una serena giornata e vi benedico di cuore!