Come anima nel corpo – Martedì della XXX settimana del Tempo Ordinario (Anno pari)
Martedì della XXX settimana del Tempo Ordinario (Anno pari)
Ef 5,21-33 Sal 127
+ Dal Vangelo secondo Luca Lc 13,18-21
Il granello crebbe e divenne un albero.
In quel tempo, diceva Gesù: «A che cosa è simile il regno di Dio, e a che cosa lo posso paragonare? È simile a un granello di senape, che un uomo prese e gettò nel suo giardino; crebbe, divenne un albero e gli uccelli del cielo vennero a fare il nido fra i suoi rami».
E disse ancora: «A che cosa posso paragonare il regno di Dio? È simile al lievito, che una donna prese e mescolò in tre misure di farina, finché non fu tutta lievitata».
Come anima nel corpo
Quando Gesù vuole spiegare cosa sta facendo Dio usa immagini che evocano due tratti della vita ordinaria: la semina e la preparazione del pane. Le due piccole parabole insegnano che lo straordinario intervento di Dio avviene nel lavoro ordinario dell’uomo. La semina e l’impastare sono solo i due momenti iniziali di un processo di crescita e di lievitazione che porterà il seme a diventare un grande albero accogliente e la massa a diventare pane. Dio esercita la sua regalità generando continuamente e avviando processi di crescita. Anche la nostra attività quotidiana segue lo stesso stile, sia nell’incontro con persone alle cui spalle ci sono situazioni molto dure e che necessitano di essere lavorate perché possano accogliere il seme della Parola, sia quella che ci porta a coinvolgerci in situazioni nelle quali bisogna fungere da fermento affinché le persone coinvolte crescano e maturino. La Chiesa è il seme e il lievito perché nel mondo ci siano donne e uomini che possano sperimentare l’amore di Dio mediante l’accoglienza dei fratelli e gustarne la bontà nell’incontrarli. La Chiesa è terra fecondata nella misura in cui gli uomini e le donne, che la compongono, accolgono il piccolo seme della Parola di Dio e lo fanno germogliare. Ascoltare e meditare la Parola di Dio è parte integrante del processo trasformativo della Chiesa in tutti i suoi membri affinché la Sua volontà si realizzi in ogni gesto di accoglienza, conforto, sostegno, riparo che caratterizza lo stile missionario della comunità cristiana. La Chiesa deve crescere, come albero frondoso o massa lievitata, perché diventi luogo accogliente per tutti coloro hanno bisogno di rifugio e ristoro nel loro pellegrinaggio e nutrimento per gli uomini bisognosi di fraternità.
Signore Gesù, nei tuoi gesti di fraterna prossimità e di misericordia riveli che Dio agisce nella ordinarietà della vita quotidiana. Feconda la nostra umanità con il seme della parola e rendici fermento di carità nel mondo che abitiamo. La potenza dello Spirito Santo trasformi il nostro cuore perché possiamo crescere nell’amicizia con Te e offrire al mondo una testimonianza credibile del tuo amore tale che ognuno che c’incontri possa riconoscere di aver gustato qualcosa della tua bontà.