Chi medita ogni giorno la Parola di Dio diventa la sua dimora – Venerdì della XXVII settimana del Tempo Ordinario (Anno dispari)

Chi medita ogni giorno la Parola di Dio diventa la sua dimora – Venerdì della XXVII settimana del Tempo Ordinario (Anno dispari)

11 Ottobre 2019 Off Di Pasquale Giordano

Chi medita ogni giorno la Parola di Dio diventa la sua dimora – Venerdì della XXVII settimana del Tempo Ordinario (Anno dispari)

Gl 1,13-15; 2,1-2   Sal 9  

+ Dal Vangelo secondo Luca (Lc 11,15-26)

Se io scaccio i demòni con il dito di Dio, allora è giunto a voi il regno di Dio.

In quel tempo, [dopo che Gesù ebbe scacciato un demonio,] alcuni dissero: «È per mezzo di Beelzebùl, capo dei demòni, che egli scaccia i demòni». Altri poi, per metterlo alla prova, gli domandavano un segno dal cielo. 

Egli, conoscendo le loro intenzioni, disse: «Ogni regno diviso in se stesso va in rovina e una casa cade sull’altra. Ora, se anche Satana è diviso in se stesso, come potrà stare in piedi il suo regno? Voi dite che io scaccio i demòni per mezzo di Beelzebùl. Ma se io scaccio i demòni per mezzo di Beelzebùl, i vostri figli per mezzo di chi li scacciano? Per questo saranno loro i vostri giudici. Se invece io scaccio i demòni con il dito di Dio, allora è giunto a voi il regno di Dio.

Quando un uomo forte, bene armato, fa la guardia al suo palazzo, ciò che possiede è al sicuro. Ma se arriva uno più forte di lui e lo vince, gli strappa via le armi nelle quali confidava e ne spartisce il bottino. 

Chi non è con me, è contro di me, e chi non raccoglie con me, disperde.

Quando lo spirito impuro esce dall’uomo, si aggira per luoghi deserti cercando sollievo e, non trovandone, dice: “Ritornerò nella mia casa, da cui sono uscito”. Venuto, la trova spazzata e adorna. Allora va, prende altri sette spiriti peggiori di lui, vi entrano e vi prendono dimora. E l’ultima condizione di quell’uomo diventa peggiore della prima».

Gesù viene accusato di aver allestito una messa in scena per ingannare gli uomini. Infatti i demoni sembrano obbedirgli lasciando in pace le persone nelle quali avevano preso dimora. In realtà, dicono i detrattori di Gesù, è solo una finzione per accreditarsi agli occhi degli uomini. 

In realtà questi tali stanno proiettando su Gesù la loro malafede e la diffidenza che hanno nei confronti di Dio e degli altri. Il ragionamento logico di Gesù, smonta lo sragionamento dei suoi nemici. Essi sono quei padri cattivi a cui Dio ha dato dei figli che, attraverso lo Spirito Santo, cacciano i demoni. Essi stessi sono i giudici dei loro padri che rifiutano di lasciarsi liberare definitivamente dal demonio dell’orgoglio e dell’egoismo. 

Essi sono sicuri di sé e si sentono nel giusto, forti della presunta giustizia che deriva dalle opere della legge. Questa è la logica demoniaca che rende schiavi della presunzione di salvarsi da sé. Ma quando arriva il “più forte” tutte le false sicurezze vengono meno e tutti i beni di cui ci si vanta vengono portati via. Davanti a Dio la gloria umana svanisce come la nebbia al sole. 

Chi non riconosce negli altri il diritto allo stesso rispetto che esige per se, non solo non è in comunione con Gesù, ma addirittura gli si oppone. La critica distruttiva piena di risentimento, invidia e pregiudizio è un’opposizione forte all’azione di Dio. Pur dicendosi cristiano egli disperde tutti i benefici della grazia che Dio gli offre. 

Il cristiano che, purificato dal Signore e riconciliato con Lui, non custodisce la Parola facendola abitare nel suo cuore, si autocondanna ad essere vuoto interiormente. L’assenza di Dio in sé è subito colmata da un numero di vizi superiore a quello da cui è stato liberato. 

Da qui l’invito a non vivere la propria fede solamente come sapere o fare qualcosa, ma come un incontro con Gesù che libera il cuore dal male; meditando ogni giorno la sua Parola il cristiano diventa casa abitata da Dio e non lascia spazio al male dentro di sé che rimane fuori.

Auguro a tutti una serena giornata e vi benedico di cuore!