La supplica e l’intercessione illuminano il buio del male
La supplica e l’intercessione illuminano il buio del male -Lunedì della VI settimana di Pasqua
At 16,11-15 Sal 149
+ Dal Vangelo secondo Giovanni(Gv 15,26-16,4)
Lo Spirito della verità darà testimonianza di me.
In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli:
«Quando verrà il Paràclito, che io vi manderò dal Padre, lo Spirito della verità che procede dal Padre, egli darà testimonianza di me; e anche voi date testimonianza, perché siete con me fin dal principio.
Vi ho detto queste cose perché non abbiate a scandalizzarvi. Vi scacceranno dalle sinagoghe; anzi, viene l’ora in cui chiunque vi ucciderà crederà di rendere culto a Dio. E faranno ciò, perché non hanno conosciuto né il Padre né me. Ma vi ho detto queste cose affinché, quando verrà la loro ora, ve ne ricordiate, perché io ve l’ho detto».
Nel vangelo secondo Luca Gesù sulla croce prega il Padre perché perdoni coloro che lo stanno uccidendo, e per giunta “in nome di Dio”, perché non sanno quello che fanno. La stessa sorte toccherà anche ai discepoli che, nell’ora della prova, possono scandalizzarsi, cioè lasciarsi prendere dalla paura, e voltarsi indietro, abbandonare la fede. Il male, di cui possono essere vittima i cristiani, si manifesta nell’ora nella quale trionfa l’ingiustizia, la prevaricazione, la cattiveria. Il male, come le tenebre, è assenza del bene e della luce. Nel cuore dell’uomo ha il sopravvento il peccato se non ci si apre ad accogliere lo Spirto Santo di Dio. Soprattutto nel dolore, come Gesù preghiamo per accogliere il Consolatore che ci sostiene nella battaglia contro il Maligno per non cedere alla tentazione di controbattergli con le sue stesse armi; Lui ci infonde la fiducia che l’Amore che vince l’odio. Per cui, fiduciosi nella potenza di Dio, preghiamo intercedendo per quelli che ci fanno del male. La preghiera di supplica ci consola, la preghiera d’intercessione ci fa essere testimoni della misericordia di Dio. All’odio che fa formulare accuse assurde e fa esprimere sentenze ingiuste, il cristiano oppone la forza della preghiera per rafforzarsi interiormente e per mostrare e comunicare la potenza del bene, che non distrugge l’uomo ma lo salva dalla morte del peccato.
Auguro a tutti una serena giornata e vi benedico di cuore!