Saldi nella fede, gioiosi nella speranza, operosi nella carità
Saldi nella fede, gioiosi nella speranza, operosi nella carità – Giovedì della V settimana di Pasqua
At 15,7-21 Sal 95
+ Dal Vangelo secondo Giovanni(Gv 15,9-11)
Rimanete nel mio amore, perché la vostra gioia sia piena.
In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli:
«Come il Padre ha amato me, anche io ho amato voi. Rimanete nel mio amore.
Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore.
Vi ho detto queste cose perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena».
Nell’allegoria della vite e dei tralci Gesù avverte i suoi discepoli della necessità di rimanere uniti a lui per portare frutto nella missione, che è la stessa affidatagli dal Padre. Gesù conferisce agli apostoli non poteri speciali, ma lo stesso amore che il Padre dona a lui. Da qui l’ulteriore esortazione a rimanere nel suo amore. Cosa vuole dire Gesù con l’espressione “rimanere nell’amore” che ripete tre volte? Una prima interpretazione potrebbe portare a pensare che Gesù stia esortando a conservare la grazia che discende dal Padre attraverso di Lui. Bisogna mantenere vivo il contatto personale in modo che non s’interrompa la comunicazione della vita. In altri termini Gesù sembra invitare i suoi discepoli a non farsi scivolare addosso il dono dello Spirito, ma di conservarlo, rimanere nel suo amore, allo stesso modo con il quale Gesù non si lascia portare fuori strada dalle tentazioni, dai pensieri mondani che lo condurrebbero lontano dal Padre. Un secondo significato del rimanere nell’amore potrebbe alludere al rifugio che l’uomo trova nel cuore di Dio. Rimanere in equivarrebbe a credere nell’amore, a radicarsi, poggiarsi stabilmente nell’amore, come Gesù, soprattutto nel momento della prova, ha trovato rifugio e consolazione, attraverso la preghiera, nel cuore del Padre. I comandamenti non sono dei pesi, quasi delle zavorre, che gravano sulla coscienza. Invece il comandamento dell’amore fraterno reciproco è condizione per essere veramente liberi in mezzo ad un mondo che alimenta la competizione e genera conflitti nei quali ci sono solo perdenti. Le parole di Gesù infondono nei discepoli serenità e pace per rimanere saldi nelle fede, forti nelle tribolazioni e operosi nella carità.
Auguro a tutti una serena giornata e vi benedico di cuore!