Per un cristiano il posto di onore è dietro Gesù

Per un cristiano il posto di onore è dietro Gesù

20 Febbraio 2019 Off Di Pasquale Giordano

Per un cristiano il posto di onore è dietro Gesù – Giovedì della VI settimana del Tempo Ordinario(Anno dispari)

Gen 9,1-13  Sal 101  

+ Dal Vangelo secondo Marco(Mc 8,27-33)

Tu sei il Cristo… Il Figlio dell’uomo deve molto soffrire.

 

In quel tempo, Gesù partì con i suoi discepoli verso i villaggi intorno a Cesarèa di Filippo, e per la strada interrogava i suoi discepoli dicendo: «La gente, chi dice che io sia?». Ed essi gli risposero: «Giovanni il Battista; altri dicono Elìa e altri uno dei profeti».

Ed egli domandava loro: «Ma voi, chi dite che io sia?». Pietro gli rispose: «Tu sei il Cristo». E ordinò loro severamente di non parlare di lui ad alcuno.

E cominciò a insegnare loro che il Figlio dell’uomo doveva soffrire molto ed essere rifiutato dagli anziani, dai capi dei sacerdoti e dagli scribi, venire ucciso e, dopo tre giorni, risorgere.

Faceva questo discorso apertamente. Pietro lo prese in disparte e si mise a rimproverarlo. Ma egli, voltatosi e guardando i suoi discepoli, rimproverò Pietro e disse: «Va’ dietro a me, Satana! Perché tu non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini».

Le domande di Gesù hanno lo scopo di far fare al suo interlocutore un viaggio dentro di sé, alla scoperta del proprio essere, al fine di prendere consapevolezza e far emergere dal suo cuore i pensieri più reconditi in esso custoditi. Gesù non chiede agli apostoli in astratto quale sia il giudizio su di lui, ma quale peso ha nella loro vita. La risposta di Pietro rivela l’immagine creata dalle sue attese e bisogni, condivisi con molti altri. La risposta di Pietro, che parla anche a nome degli altri apostoli, ha la forma di una “professione di fede”, ma Gesù ordina con severità di non condividere con alcuno il loro pensiero su di lui. Gli apostoli nonostante tutto avevano maturato la convinzione che Gesù fosse il compimento della promessa di Dio ed essi cercavano di creare una cerchia di simpatizzanti per permettere al leader di realizzare i suoi progetti. Forse avevano già pensato a qualche forma di campagna elettorale per creare una base di consenso. Questo avrebbe indebolito Gesù e mandato in frantumi la sua opera! Il Maestro intima il silenzio su di lui perché la loro testimonianza non deve alimentare la logica della concorrenzialità tra poteri. Parlare di Gesù a partire dal proprio io, dalle intime e, a volte, inconfessabili ambizioni, significa tradirlo, perché questa è la logica di Satana. Capita di parlar bene di una persona nella speranza di ottenere da essa, oppure soddisfatti per aver ricevuto, quello che non si è avuto da altri, i quali in questo modo sono messi in cattiva luce.

Questo è il momento nel quale Gesù, dopo un lungo cammino di discernimento, vede con chiarezza la sua vocazione, quello che il Padre ha disposto nella sua benevolenza. Gesù nel suo cuore ha detto sì al progetto di Dio Padre per il quale lui, il Figlio dell’uomo e Figlio di Dio, amerà gli uomini peccatori fino alla fine. Gesù ha maturato la scelta di aderire al disegno del Padre ed è disposto ad affrontare la sofferenza e la morte per instaurare, con la risurrezione, il suo regno di giustizia e di amore. Quello che Gesù crea attorno a sè non è una base di consenso popolare e ancor meno un esercito che lotti per lui e che versi il suo sangue per difenderlo. Il Signore Gesù è il Cristo perché è il vero buon Pastore che deve precedere e guidare il suo popolo a libertà “portando sul braccio gli agnellini e conducendo pian piano le pecore gravide” (Is 40,11).

 

Signore Gesù, le tue domande gettano luce nel profondo del cuore dove ho custoditi i miei sogni. Mi chiedi di tirarli fuori non per bruciarli, ma per accostarli con i tuoi. Vedi con quanta fatica sono disposto a scostarmi un po’ dal mio io ostinatamente legato alle mie convinzioni.

Perdonami quando parlo di Te

senza prima aver parlato con Te,

perché allora parlo di Te ma per parlare di me.

Grazie perché oggi mi offri l’occasione

di parlare con te di me,

e io di ascoltare quello che tu dici di Te per me,

che a volte non corrisponde a quello che io dico a me di te.

Ti chiedo di indicarmi sempre qual è il mio posto dietro a Te,

perché non lasci indietro nessuno di quelli che mi hai affidato

per inseguire i miei sogni.

 

Auguro a tutti una serena giornata e vi benedico di cuore!